di Giorgio Muratore Sulla cresta dell’onda, come non mai, Santiago Calatrava ha inaugurato in pompa magna alle Scuderie del Quirinale la sua ultima mostra intitolata “Dalle forme all’architettura”. Nella cornice sontuosa delle antiche stalle pontificie massacrate a suo tempo dalla Gae nazionale l’ineffabile Santiago accompagnato da un codazzo di potentissimi ceffi che spaziavano dall’Opus alla Massoneria…ha mostrato al mondo le sue “opere”…di architettura?…assolutamente, no!…ma solo “disegni” e soprattutto “sculture”…“disegni” e “pitture” da far rabbrividire…e “sculture” poi, a decine, a dimostrare la più totale sordità nei confronti di un’arte che evidentemente non ha mai incrociato il cammino di Santiago…robaccia scopiazzata qua e là…arroganza, incapacità, protervia e delirio di onnipotenza…alla stato puro…palesemente una mostra “estiva” a tappare i buchi di una programmazione delle “Scuderie” che, col passare del tempo, si dimostra sempre più fragile e acefala…Santiago a Roma…chiamato dai soliti “poteri forti” che fanno il bello e il cattivo tempo nella capitale del mattone…sta per realizzare un complesso “olimpico” di dimensioni colossali…fatti suoi e dei suoi sodali capitolini…ma non ci venga anche a rompere i coglioni con le sue ubbìe pseudo-artistiche…la monnezza se la tenga a casa sua…e valga anche per lui l’antico detto… “Offelé, fé el to mesté”…una mostra capace di offendere, insieme, tutte le arti…disegno, pittura, scultura e…architettura…un vero “capolavoro” da “ufficio stampa”…e che comunque, per i masochisti della cultura, resterà aperta fino al 2 di settembre…